Quick Call

Cosa comprare ad un bimbo di un anno?

Cosa comprare ad un bimbo di un anno?

Gli armadi dei nostri figli si assomigliano tutti. Che siano, a nostro giudizio, troppo pieni o troppo vuoti, sembra sempre che stiano per esplodere. É normale che un bambino riceva tanti regali, tra cui vestiti, oppure che questi vestiti li riceva di seconda mano, senza passare per negozi di abbigliamento

In quest’epoca di acquisti di abbigliamento per bambini online è incredibilmente facile riempirsi di mille cose “utilissime” che poi tanto utili in fin dei conti non sono. Se poi ci aggiungiamo outlet e offerte stagionali…


Perdere il controllo dell’armadio è un attimo!

Non è raro dar via o peggio buttare cose usate quasi nulla, ripescare indumenti ormai troppo piccoli dei quali ci eravamo proprio dimenticate, e chiedersi il senso di occupare metà della stanzetta con un armadio grande come un ascensore ;) In tutto ciò, per rispetto alla nostra delicata sensibilità, non tocchiamo l’aspetto finanziario del suddetto problema, ma di certo dovremmo considerare quello ecologico. Nessuno inquina di proposito, ma che siamo consapevoli o no delle nostre azioni, gli sprechi che creiamo incidono sull’ammontare di spazzatura di cui riempiano il nostro pianeta (che consegneremo un giorno nelle mani dei nostri figli…). 

 

Quindi, cosa comprare ad un bambino?

Si avvicina il black friday 2022. Per anni ho pensato che fosse un’occasione geniale per rifornirmi di cose che altrimenti non avrei potuto comprare. Ma poi ho capito che il bisogno che sentivo di quelle cose era creato proprio dal fatto che ci fosse una promozione “pazza”. In pratica mi lasciavo manipolare dalla prospettiva di uno sconto, che attirava la mia attenzione su qualcosa a cui altrimenti non avrei manco pensato. Tutti siamo convinti di sfruttare intelligentemente un’occasione unica, ma la verità è che finiamo per comprare molto di più di quello che ci serve, spendendo quindi una cifra maggiore di quella pianificata per la stagione (e creando un sacco di sprechi!). Lo stesso vale per i normali saldi sull’abbigliamento bambini


Fermiamoci un attimo.


… E rispondiamo alla domanda: cosa serve a un bambino di un anno? Punto uno, rendiamoci conto di una cosa e scriviamola a caratteri cubitali da appendere sulla porta del frigor:


CRESCITA ESPONENZIALE.

 


Se vogliamo comprare consapevolmente qualcosa per i nostri bimbi piccoli, dobbiamo tener conto della loro crescita alla velocità della luce. La soluzione di solito è prendere cose di taglia più grande, ma non è ideale, perchè spesso ci accorgiamo che non gli sta. Quindi la riponiamo diligentemente nel famoso armadio, pronta “per dopo”. Al 90% ce ne si dimentica, tirandola fuori quando è già quasi troppo piccola. E anche se non siete dimenticone come me, già il fatto che comunque sia nell’armadio, e non addosso a vostro figlio, fa sì che nel frattempo ci sia bisogno di comprargli qualcos’altro di più adatto. E ritorniamo al punto di partenza!

C’è anche un altro aspetto che purtroppo pochi genitori prendono in considerazione quando comprano “a crescita, e cioè la COMODITÀ del capo di abbigliamento. Tutti amiamo questo o quell’altro brand di abbigliamento per bambini. Ci piacciono per esempio le fantasie o lo stile, noi stessi ci vestiamo in modo simile. Purtroppo però a qualità estetica non corrispondono nè una reale qualità dei tessuti, che dovrebbero SEMPRE avere il Certificato Oeko-Tex 100 Classe 1, nè una vera qualità del design. 

Quest’ultimo punto è forse quello che mi sta più a cuore, perché vedo che è davvero poco capito. Smettiamola di vestire i nostri piccirilli come dei mini-adulti!

Un tessuto di jeans non diventa improvvisamente morbido se lo usi per farne dei micro-pantaloni. Immagina di dover stare seduto o gattonare tutto il giorno mummificato in pantaloni della consistenza della cartapesta, che tra l’altro ti ferma la circolazione. Ah, dimenticavo, sotto devi tenere pure il pannolino! Il fatto che nonne o zie o amiche della mamma facciano tanti complimenti sullo styling, non cambia il risultato :) Capisco che a volte, grazie a un outlet di abbigliamento bambini siamo riusciti ad acchiappare qualcosa che altrimenti non compreremmo mai, ma forse sarebbe il caso di fermarsi un attimo e considerare questa regola di base:


QUALITÀ + 

COMODITÀ +

DUREVOLEZZA = 

VESTITO CHE DEVO AVERE PER MIO FIGLIO.


Suona banale, e invece non lo è. 

Per qualità intendo non solo certificazione e provenienza dei materiali, che devono essere sicuri e privi di sostanze chimiche dannose, ma anche il design. I bambini, soprattutto piccoli, non hanno le stesse proporzioni del corpo di un adulto, né le stesse necessità. I bambini hanno capacità distruttive dei capi che indossano che noi umani (adulti) non possiamo comprendere. Tutte le marche di abbigliamento per bambini dovrebbero tenerne conto, altrimenti i prodotti sono semplicemente auto-glorificazioni del proprio marchio e possono benissimo restare sugli scaffali delle varie boutique, inutili e bellissimi.


La comodità è parte della qualità del design. Una cosa comoda per un adulto può non esserlo per un bambino. Parlo di tessuti, elasticità, forma e proporzioni. Parlo anche di soluzioni e stratagemmi per rendere un capo funzionale e semplice da infilare o togliere, oppure veloce per cambiare il pannolino. E anche adatto a seguire i movimenti di bambini che stanno spesso seduti, gattonano, si arrampicano e via dicendo.


La durevolezza è ciò che rende un capo in grado di essere usato A LUNGO. Ora, per spiegare che cosa intendo, lasciatemi sognare.

  • Taglia giusta: nel caso di abbigliamento bambini il top sarebbe che non fosse così difficile capire che taglia prendere al proprio bambino. 
  • Una taglia che vale per tante taglie: il top del top sarebbe che facessero vestiti che vestono un range di taglie, almeno 2 o 3. Così, non solo non rischiamo di sbagliare la grandezza, ma abbiamo l’assicurazione che il vestito comprato andrà bene per uno o due cambi taglia. Francamente non conosco marchi di abbigliamento per bambini italiane che siano riuscite in questa magia.
  • Materiali: non parlo semplicemente di ginocchia rinforzate. I bambini hanno capacità di inzozzarsi che noi umani (adulti) non possiamo comprendere. Sarebbe il caso che i loro indumenti non fossero bianchi o colori pastelli tinta unita, a meno che il tessuto non sia 100% antimacchia, tipo tovaglia magica usata a natale. Meglio fantasie belle e colorate, così da nascondere macchie invincibili e rendere utilizzabile un capo che altrimenti sarebbe da buttare (spreco!). ...Sarebbe anche il caso, soprattutto se parliamo di marchi di abbigliamento per bambini “di un certo livello“, che suddetto abbigliamento non si trasformi in straccetto scolorito dopo 3 lavaggi. 

Lo dico con un po’ di astio, lo so, ma è un argomento che mi sta molto a cuore. Lo spreco in questi casi fa davvero male, perchè non solo si sta continuando il circolo vizioso del fast-fashion, ma ci si è pure lasciato qualche soldo. 

 

Sembra un sogno, vero?

 

Immaginate di avere a disposizione online siti di abbigliamento per bambini che offrano questo tipo di prodotti. 

Immaginate che altre persone come voi, genitori come voi, non CEO di qualche gigantesca multinazionale ma persone proprio normali, che si siano messe a fare una selezione di prodotti così. Che li abbiano ricercati, provati e strapazzati, fino ad essere sicure che valessero la pena. E poi abbiano messo in piedi un negozio online dove sia possibile fornirsi di tali prodotti senza nemmeno uscire dalla porta di casa. Non sarebbe bellissimo? 

Beh, non è più solo un sogno. È Babyboom Club ;)

 

Basta armadi che scoppiano, pieni di cose scomode o “da usare tra un po'”! Babyboom Club è la final solution per un sacco di problemi come la scelta della taglia, la durevolezza di una tutina o l'abbigliamento adatto ad uscire in qualsiasi stagione. 

E tu cosa ne pensi?

Eleonora



Lascia un commento

Si prega di notare che, prima di essere pubblicati, i commenti devono essere approvati.